Secondo i dati dell'Osservatorio Compass, l’automobile ideale degli italiani dovrebbe consumare poco, essere affidabile e comoda. Complice il costo elevato non decolla l'elettrico ma cresce il noleggio a lungo termine dando una spinta alla mobilità sostenibile.
Autore: Redazione InnovationCity
Consuma poco, è comoda e affidabile, meglio se ibrida. Si potrebbero riassumere così le preferenze degli italiani in fatto di auto emerse dall’Osservatorio Compass sul settore auto/moto, pubblicato in occasione dell’Automotive Dealer Day di Verona (16-18 maggio). Sarà per l’aumento del costo del carburante registrato nell’ultimo anno o per una generale voglia di risparmio, ma la vettura ideale per gli automobilisti è soprattutto quella a basso consumo energetico (48%). Non a caso, se dovesse comprare un’auto oggi il 70% degli italiani sarebbe interessato all’acquisto di un’auto ibrida, con la Gen Z e i Millennials particolarmente invogliati. Meno gettonata, ma comunque con buoni riscontri, quella elettrica (40%), per via del prezzo ritenuto eccessivo (secondo il 51%), oltre che per la scarsa presenza di colonnine di ricarica.
Il noleggio a lungo termine supporta la mobilità green. Pro e contro secondo gli automobilisti
I numeri del noleggio a lungo termine in Italia sono in continua crescita. Secondo i dati UNRAE, sono state 302mila le immatricolazioni del NLT nel 2022, in aumento del 19% sul 2021, in particolar modo tra i privati. I contratti siglati dai privati hanno toccato quota 90mila (14,8% del totale) e nel primo trimestre 2023 si registra un’ulteriore crescita del 10% rispetto ai tre mesi precedenti e dell’8,5% rispetto al primo trimestre 2022, a conferma del trend positivo. L’altra buona notizia riguarda l’impatto del noleggio a lungo termine sulla progressiva elettrificazione della mobilità: per 1 italiano su 4 questa formula invoglierebbe a scegliere un’auto elettrica, in particolare la Gen Z (32%). Ancora più convinti i dealer: per circa la metà (48%) può orientare la scelta di chi nutre perplessità sulla tecnologia e lo stile di mobilità dell’e-car.
Ma quali sono pro e contro del NLT secondo gli automobilisti? Innanzitutto, va sottolineato che 6 italiani su 10 lo conoscono, con punte del 72% tra i Millennials. Tra i vantaggi percepiti, spiccano soprattutto la minore incidenza delle spese di manutenzione (28%), i costi iniziali inferiori rispetto all’acquisto (20%) e la praticità a livello burocratico (20%). Nella visione degli italiani, tuttavia, il non sentire veramente proprio il veicolo non aiuta chi vede nell’auto un investimento non solo economico ma anche emotivo, come nel caso della Gen Silent.
Il credito al consumo: volumi in crescita anche nel 2022. Opportunità per il Buy Now Pay Later
L’elaborazione di Compass su base dati CRIF dimostra ancora una volta come, senza il credito al consumo, il settore automotive verrebbe fortemente penalizzato. Dei 25 miliardi di euro (+3,8% sul 2021) di prestiti finalizzati erogati nel 2022 tramite convenzionati, il comparto auto/moto arriva a determinarne quasi l’80%. In tutto, infatti, sono stati erogati 20 miliardi, di cui 13,1 miliardi di euro per le auto nuove (+1,5% vs 2021), 5,9 miliardi per le auto usate (+1% vs 2021) e 790 milioni di euro per le moto (+9,7% vs 2021).
Se da un lato si registra in media una flessione nel numero delle operazioni finanziate (-8,4% sul 2021 per le auto nuove e -8,3% per le auto usate) dall’altro aumenta, in entrambi i comparti, il ticket medio: 17.830 euro (+10,8%) nel primo caso e 15.015 euro (+10,2%) nel secondo.
Discorso a parte per le due ruote, dove cresce sia il numero di operazioni (158mila, +5%) che l’importo medio (4.980 euro, +4,5%). La novità degli ultimi mesi riguarda il Buy Now Pay Later, un servizio disponibile anche per il settore auto/moto: il 54% dei dealer ne ha sentito parlare e il 13% lo offre già, cui si aggiunge un altro 7% che vuole attivarlo nei prossimi mesi. Per quanto riguarda le attività di post-vendita, circa la metà degli intervistati (49%) lo valuta in maniera positiva.