Cereal Docks, Gruppo industriale italiano che opera nella prima trasformazione agro-alimentare per la produzione di ingredienti derivati da semi oleosi e cereali destinati ad applicazioni nei settori feed, food, pharma, cosmetic e per usi tecnici ed energetici, presenta la nuova rete di teleriscaldamento che si sviluppa a partire dallo stabilimento di Camisano Vicentino, comune italiano di 11 209 abitanti della provincia di Vicenza.
Un progetto ambizioso e un’infrastruttura innovativa che certifica un modello virtuoso di sinergia tra industria e comunità locale, presentato nel corso dell’evento “Energia per i territori” alla presenza di partner e rappresentanti delle istituzioni.
Azienda efficiente al servizio del sistema Paese
Il nuovo impianto di teleriscaldamento, frutto di un investimento di circa 2 milioni di euro, rappresenta un ulteriore passo avanti per Cereal Docks, impegnata nello sviluppo di un modello energetico affidabile e sostenibile. Il Gruppo ha infatti dotato lo stabilimento produttivo di Camisano Vicentino di una centrale termica ad alta efficienza alimentata sia tramite gas metano sia, all’occorrenza, con olio vegetale di soia (un bio-combustibile rinnovabile, derivante da filiere agricole sostenibili certificate, che garantisce un risparmio di emissioni di gas serra stimato tra il 55% e il 65%), nonché fornita di avanzati sistemi tecnologici che consentono di recuperare energia dai cascami termici (waste heat) derivanti dal processo industriale.
Da azienda energivora, Cereal Docks è così oggi in grado di rendere disponibile per il territorio una quota significativa dell’energia termica prodotta. La nuova rete di teleriscaldamento, con una capacità di 1,7 MW (pari a circa 1,5 t/h di vapore) e una lunghezza di 1,7 km, è in grado di fornire calore rinnovabile per scaldare gli ambienti e produrre acqua calda sanitaria a condizioni convenienti. Le cinque utenze attualmente servite rivestono una particolare importanza per il loro ruolo civile e sociale: la casa di riposo, la scuola dell’infanzia, la scuola primaria, la chiesa, la comunità Casa del Sogno. L’energia termica fornita consentirà alle utenze un risparmio sulle tariffe di circa il 30%.
“Grazie alla sostituzione dei bruciatori monofuel a metano con nuove soluzioni dual-fuel all’interno del nostro impianto, dove oggi possiamo utilizzare anche olio vegetale puro da filiere tracciate e sostenibili in particolare di soia, quale sottoprodotto derivante dal processo di lavorazione della farina per uso zootecnico, siamo stati in grado di ridurre in modo consistente le emissioni di CO₂ - fino a 2000 tonnellate/mese. Inoltre, recuperiamo il calore residuo dai nostri impianti di cogenerazione a gas, aumentando l’efficienza energetica e offrendo calore rinnovabile a edifici pubblici e comunitari del territorio. Un modello di economia circolare che crea benefici concreti per l’ambiente e la comunità” spiega Luca Franzosi, Energy Manager di Cereal Docks Group.
Il nuovo impianto di teleriscaldamento rappresenta un esempio di come le aziende possano lavorare in sinergia con le istituzioni e le comunità per creare un futuro più sostenibile, nonché un nuovo tassello del percorso intrapreso da Cereal Docks già dal 2021,con la trasformazione in Società Benefit, in piena coerenza con le 9 finalità di beneficio comune indicate nello statuto aziendale.
“In uno scenario geopolitico caratterizzato da una forte volatilità dei prezzi dell’energia, Cereal Docks ha investito in soluzioni che migliorano l’efficienza energetica del Gruppo e dei suoi processi produttivi, riducendone l’impatto ambientale e le emissioni prodotte” evidenzia Mauro Fanin, Presidente di Cereal Docks. “Grazie alla strategia di decarbonizzazione messa in atto dal Gruppo e alla straordinaria efficienza raggiunta, siamo oggi in grado non solo di soddisfare ampiamente il fabbisogno energetico dello stabilimento, ma anche di contribuire al bilancio energetico nazionale, immettendo energia in rete e rendendola disponibile per il territorio. Cereal Docks dimostra così che la transizione energetica è un obiettivo realizzabile, combinando innovazione industriale e responsabilità sociale. Un passo avanti concreto verso un modello di sviluppo in cui efficienza, circolarità, sostenibilità e beneficio comune procedono di pari passo”.