L'azienda marchigiana Green Vehicles ha presentato il suo brevetto internazionale nato dalla tesi di laurea discussa presso l’Univpm. La proposta del marchio jesino è un kit di ibridizzazione per veicoli con motori endotermici after market, che consente l’installazione del sistema ibrido anche su veicoli già in circolazione. Si tratta di un brevetto internazionale che è stato sviluppato nelle Marche grazie ai fondi di Next Appennino, il programma di rilancio per le regioni colpite dal terremoto.
Autore: Redazione InnovationCity
Ridurre sensibilmente le emissioni di CO2 grazie all’uso del Mild Hybrid. È l’obiettivo dell’azienda marchigiana Green Vehicles, che punta su un sistema di propulsione ibrida più sostenibile per l’ambiente e in grado di migliorare l’efficienza energetica di camion, furgoni e bus compresi tra 3,5 e 7 tonnellate. Questa tecnologia, frutto di una ricerca sviluppata nelle Marche, a partire dalla tesi di laurea dell’ingegnere Lodovico Basilici Menini, permette ai mezzi pesanti una riduzione delle emissioni del 15%, un abbattimento dei costi di gestione fino al 25% e una diminuzione dei consumi di carburante del 20% rispetto ai motori tradizionali.
Il Mild Hybrid è la tecnologia più semplice con cui una vettura può essere omologata come ibrida: il motore elettrico di piccole dimensioni partecipa attivamente alla trazione del mezzo e viene alimentato da una batteria di dimensioni altrettanto contenute. Un’innovazione che è stata al centro dell'attenzione all'ultima edizione di Smau a Parigi (9-11 aprile), la principale fiera italiana dedicata all'innovazione per imprese, startup, enti pubblici e abilitatori che rientra tra le iniziative dedicate alla Giornata Nazionale del Made in Italy, volta alla promozione della creatività e dell’eccellenza italiana. A presentarla ai circa 250 partecipanti sono il general manager di Green Vehicles, Enrico Cappanera, e il Cfo del Gruppo, Stefano Ceccolini.
“L’appuntamento parigino di Smau ci dà l’opportunità di far conoscere il nostro progetto a una platea internazionale e di entrare in contatto con stakeholder chiave del settore — commenta Cappanera — Così come fatto a inizio marzo nel primo incontro di Londra, intendiamo lanciare un messaggio significativo attraverso la nostra tecnologia di Mild Hybrid: la nostra azienda crede fermamente nella mobilità sostenibile e, ricoprendo un ruolo di primo piano nel settore, si impegna a fornire soluzioni concrete. Grazie alla costante attività di ricerca e sviluppo stiamo dimostrando come l’innovazione marchigiana possa contribuire alla transizione ecologica nel sistema dei trasporti”.
La proposta del marchio jesino è un kit di ibridizzazione per veicoli con motori endotermici after market, che consente l’installazione del sistema ibrido anche su veicoli già in circolazione. Si tratta di un brevetto internazionale che è stato sviluppato nelle Marche grazie ai fondi di Next Appennino, il programma di rilancio per le regioni colpite dal terremoto 2016 nel Centro Italia.