Il progetto, se approvato definitivamente, consentirebbe al Milan di disputare nel nuovo stadio la stagione 2028-2029 ma ci sono ancora tanti ostacoli che devono essere superati, incluso il parere negativo del Consiglio direttivo del Parco Agricolo Sud Milano.
Autore: Redazione InnovationCity
Dopo l'Inter, che ha avviato la proposta di un nuovo stadio a Rozzano (MI), anche il Milan ha presentato il progetto del nuovo stadio al Comune di San Donato (MI), e lo fa come proposta di variante al Piano Integrato di Intervento relativo nell'area denominata "San Francesco". L’ipotesi progettuale, il cui concept verrà presentato solo successivamente, prevede la costruzione di un impianto mutifunzionale e sostenibile in grado di ospitare 70.000 spettatori, dotato anche di servizi commerciali e unità alberghiere.
La società rossonera assicura che opererà per realizzare un progetto di mobilità sostenibile che prevede interventi migliorativi sulla rete infrastrutturale esistente, che andrebbero a coinvolgere la stazione ferroviaria, quella metropolitana e la rete viaria, come un nuovo sistema di percorsi pedonali e ciclabili. A livello di volumetrie complessive, a fronte dei 108mila mq di superficie lorda (SL) previsti dal P.I.I. (approvato nel 2021), la richiesta di variante consentirebbe di realizzare sugli stessi 108mila mq un’area dotata di un mix multifunzionale che includono strutture sportive e relativi servizi in un contesto di 235mila mq di superficie lorda di verde fruibile, rispetto ai circa 80mila mq di SL della precedente proposta.
Il Milan ha incaricato CAA ICON, società internazionale che opera nel settore del project management e strategic advisory, di guidare la realizzazione del progetto, mentre MANICA, tra i più importanti studi di architettura al mondo, sarà di fatto il Design Architect incaricato di sviluppare il masterplan del nuovo stadio e dell’intero distretto per l’intrattenimento.
Se da una parte l'amministrazione comunale di San Donato guarda favorevolmente alla nascita di questo progetto, dall'altra proprio oggi il Consiglio direttivo del Parco Agricolo Sud Milano ha votato all'unanimità la mozione - presentata dal consigliere Renato Aquilani - che esprime parere preventivo negativo rispetto a eventuali richieste di costruzione di grandi impianti sportivi compresi i servizi connessi all'interno delle aree del Parco agricolo, con particolare attenzione e rilievo per quanto riguarda gli spazi adiacenti all'area San Francesco, sita nel Comune di San Donato Milanese, in un contesto verde in prossimità dell'abbazia di Chiaravalle e quella di Viboldone.