Fino al 30 aprile Microsoft invita designer, sviluppatori, aziende e studenti a sottoporre le proprie idee per realizzare soluzioni concrete per migliorare la vita delle persone con disabilità o con neurodivergenze in 5 specifiche categorie: udito, vista, mobilità, disabilità e neurodivergenze invisibili e disabilità trasversali.
Dopo aver lanciato a novembre una call to action per aziende, startup, associazioni e mondo accademico, per mettere a sistema competenze e know-how per realizzare soluzioni innovative a supporto del percorso di inclusione delle persone con disabilità o neurodivergenze, Microsoft Italia annuncia la partenza dell’Hackaton AI for Inclusion. Si tratta di un’iniziativa che ha lo scopo di promuovere, in collaborazione con una serie di istituzioni, aziende, associazioni e partner, lo sviluppo di progetti basati su soluzioni di IA generativa in grado di valorizzare la diversità e promuovere una maggiore accessibilità nel mondo delle aziende e nella società.
I recenti avanzamenti nell'intelligenza artificiale, insieme al progresso di tecnologie quali per esempio riconoscimento vocale e di immagini o la lettura di testi, stanno aprendo nuove prospettive per migliorare l'accessibilità delle tecnologie per tutti gli individui. L’hackathon AI for Inclusion ha quindi l’obiettivo di fare leva sul potere dell’AI come abilitatore di inclusione sociale, in grado di abbattere le barriere, offrendo soluzioni per migliorare l’integrazione sia nella vita sociale che lavorativa.
“Interagire con i tradizionali sistemi di input come mouse, tastiere o gamepad può essere difficoltoso per coloro che hanno limitazioni motorie. Soluzioni alternative esistenti, come i mouse da bocca o i sistemi di puntamento oculare, sono efficaci ma possono essere costose e non sempre soddisfano appieno tutte le esigenze di interazione. Attraverso l'Hackathon AI for Inclusion, miriamo a catalizzare idee e progetti che non solo affrontino le sfide dell'accessibilità, ma che trasformino radicalmente il modo in cui le persone con disabilità o neurodivergenze possono far leva sulla tecnologia perché siamo convinti che l'innovazione debba ridurre barriere ed essere un motore di cambiamento sociale positivo. Vogliamo costruire un futuro inclusivo in cui ogni individuo possa sfruttare appieno il proprio potenziale e contribuire al progresso della società” ha dichiarato Sara Anselmi, Direttrice della Divisione Global Partner Solutions e responsabile del team Diversity & Inclusion di Microsoft Italia.
Le fasi dell’hackathon
In questo scenario, Microsoft Italia annuncia oggi l’apertura della Call 4 Ideas: prima fase in cui sviluppatori, designer, aziende e studenti potranno aderire, fino al 30 aprile, proponendo idee in grado di migliorare la vita delle persone con disabilità o neurodivergenze attraverso l’applicazione di nuove tecnologie. Le varie proposte saranno valutate da una commissione composta da esperti di tecnologia e di accessibilità che deciderà quali team potranno proseguire nella sfida e presentare la loro progettualità. Fino al 15 maggio i team di lavoro selezionati potranno quindi sviluppare l’idea proposta nella Call for Ideas e candidare il progetto in 5 categorie, ognuna dedicata a uno specifico ambito: udito, vista, mobilità, disabilità o neurodivergenze invisibili (apprendimento e salute mentale), disabilità trasversali. In questa fase di vero e proprio sviluppo dell’idea, ogni squadra può usufruire di tutta una serie di risorse online e di ore di mentorship per un supporto concreto allo sviluppo della progettualità e per ottenere approfondimenti personalizzati, consigli pratici e orientamento da parte di professionisti ed esperti.
Una volta chiuse le candidature, una giuria composta da Microsoft, istituzioni, associazioni e aziende che aderiscono all’iniziativa valuterà i progetti sulla base di criteri quali la fattibilità tecnica, l’impatto sociale e sul business, l’innovazione tecnologica e sociale.
I finalisti saranno invitati a partecipare all’evento di celebrazione dei migliori progetti a fine maggio che li vedrà coinvolti nel pitch finale. I team vincitori per ciascuna categoria si aggiudicheranno un riconoscimento esperienziale, che può consistere in visite alle sedi, laboratori e stabilimenti delle realtà partner che sfruttano tecnologie innovative, percorsi di formazione sia a tema innovazione digitale sia inclusione sociale e accesso a momenti di networking sulle tematiche della Diversity & Inclusion.
Tutte le informazioni e il regolamento per partecipare all’Hackathon AI for Inclusion sono disponibili al sito https://www.improove.tech/hackathons/ai-for-inclusion. Le squadre possono prendere parte all’hackathon in due modalità differenti: si può proporre un’idea originale di una soluzione legata all’accessibilità e inclusione in base alle 5 categorie, oppure aderire a una sfida lanciata dalle aziende e associazioni partecipanti sottoponendo un progetto in linea. I partecipanti potranno presentare un pitch video dove si racconta l’idea sviluppata, attraverso mock-up e prototipi.
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