H2InComune è un tour informativo nelle regioni italiane volto a portare la cultura dell’idrogeno sui territori e a sensibilizzare i tecnici delle PA, condividendo con loro e con i decisori politici le sfide e i vantaggi di questo vettore energetico. Ogni evento vedrà tra i partecipanti aziende del territorio attive nel settore, ma anche enti, centri di ricerca e università locali
Diffondere la cultura dell’idrogeno e preparare la pubblica amministrazione locale ad affrontare lo sviluppo di progetti innovativi sul territorio. È l’obiettivo al centro del progetto H2InComune, nato dalla collaborazione tra H2IT – Associazione Italiana Idrogeno e RENAEL – Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Locali. L’iniziativa, che partirà a febbraio in Friuli-Venezia Giulia (25 febbraio a Udine), consisterà in un tour informativo in cinque tappe su tutto il territorio nazionale e vedrà la partecipazione non solo di istituzioni territoriali, ma anche di aziende, centri di ricerca e università locali.
Il progetto H2InComune
L’iniziativa nasce dalla necessità di formare decisori e tecnici dell’Amministrazione pubblica locale sull’uso dell’idrogeno e sulle sue potenzialità, in modo da renderli partecipi delle iniziative in corso sul territorio. Gli incontri serviranno infatti anche a mettere in mostra le attività presenti sul territorio a supporto dello sviluppo della filiera dell’idrogeno. Inoltre, il progetto porterà decisori politici e addetti della PA a una maggiore consapevolezza e, soprattutto, conoscenza delle sfide e opportunità di questo vettore energetico. H2InComune approderà il 25 febbraio a Udine in Friuli-Venezia Giulia, con il primo evento organizzato grazie al supporto dell’agenzia energetica locale APE FVG, coordinatrice del tavolo idrogeno di RENAEL. Il Tour in cinque tappe toccherà nei mesi successivi anche le regioni di Lombardia, Puglia, Toscana ed Emilia-Romagna.
L’iniziativa è possibile grazie alla collaborazione e al supporto attivo delle agenzie energetiche locali, ma conta anche sul contributo dei centri di ricerca, delle università e delle aziende del territorio. Ogni evento sarà composto da una parte divulgativa con la presentazione dei progetti delle aziende, enti e centri di ricerca e università, seguita da una parte di confronto con un momento dedicato alla discussione e uno al networking.
Lo scenario italiano e la recente Strategia Nazionale Idrogeno
L’idrogeno rappresenta oggi uno dei vettori energetici chiave per la decarbonizzazione dell’industria hard-to-abate e della mobilità. Consapevole di questo, il governo italiano ha stanziato tramite i fondi del PNRR più di 3 miliardi di euro per lo sviluppo del comparto. In particolare, 500 milioni sono stati assegnati allo sviluppo delle Hydrogen Valley, ecosistemi territoriali dedicati alla produzione e al consumo dell’idrogeno, a cui si sommano altri 90 milioni previsti dal programma RePower EU.
Negli ultimi due anni l’Italia sta assumendo sempre più un ruolo da protagonista nel consolidamento europeo della filiera a idrogeno, come conferma anche la recente presentazione della Strategia Nazionale Idrogeno da parte del MASE - Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. La Strategia costituisce infatti una tappa fondamentale per lo sviluppo del mercato in quanto definisce obiettivi chiari e azioni di supporto alla domanda, quest’ultima elemento fondamentale per garantire investimenti e progressi nel comparto. In un contesto in continua evoluzione, caratterizzato da un significativo flusso di investimenti destinati a sostenere il mercato dell’idrogeno, diventa fondamentale che la Pubblica Amministrazione acquisisca una maggiore consapevolezza e competenza tramite adeguate iniziative di formazione e divulgazione come H2InComune, in quanto costituisce un alleato importante per la messa a terra dei progetti.
"Il progetto H2InComune rappresenta una tappa fondamentale per supportare i decisori politici e la Pubblica Amministrazione locale alle opportunità che l'idrogeno offre" ha dichiarato Alberto Dossi, Presidente di H2IT. "Iniziative come questa permettono di confrontarsi direttamente con le istituzioni locali e di allinearsi con il personale affinché possa affrontare con consapevolezza la rivoluzione energetica in arrivo grazie anche all’idrogeno. H2InComune non è solo un’occasione per valorizzare i progetti territoriali per lo sviluppo della filiera idrogeno ma è anche un ottimo modo per coinvolgere sin da subito la Pubblica Amministrazione che rappresenta un partner fondamentale nello sviluppo delle iniziative".
“H2InComune è un’iniziativa strategica per accompagnare le pubbliche amministrazioni nel percorso di transizione energetica e valorizzare le opportunità offerte dall’idrogeno a livello locale. Come RENAEL, crediamo che il coinvolgimento diretto dei territori e la formazione dei decisori pubblici siano elementi chiave per costruire un ecosistema energetico innovativo e sostenibile. Grazie alla collaborazione con enti, aziende e istituzioni, questo tour permetterà di condividere, direttamente nei territori, esperienze e progetti concreti, favorendo la crescita di competenze essenziali per affrontare le sfide della decarbonizzazione” ha concluso Piergabriele Andreoli, Presidente della Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Locali.
Adeguarsi alle nuove procedure RENTRI non è solo un obbligo, ma un'opportunità per le imprese di modernizzare le proprie operazioni, ridurre i costi amministrativi e contribuire attivamente alla tutela ambientale
04-02-2025
PaperLab A-8100 utilizza un processo praticamente a secco grazie alla tecnologia Epson Dry Fiber ovvero trasforma la carta stampata usata in nuova carta pulita con un processo senza acqua, in loco e su richiesta
04-02-2025
H2InComune è un tour informativo nelle regioni italiane volto a portare la cultura dell’idrogeno sui territori e a sensibilizzare i tecnici delle PA, condividendo con loro e con i decisori politici le sfide e i vantaggi di questo vettore energetico. Ogni evento vedrà tra i partecipanti aziende del territorio attive nel settore, ma anche enti, centri di ricerca e università locali
04-02-2025
Il maggiore controllo normativo in ambito di rendicontazione ESG, in cui errori ed eventuali accuse di greenwashing possono comportare multe e danni reputazionali, porta sempre più spesso le aziende a mantenere “segreti” gli obiettivi di sostenibilità e i progressi compiuti per raggiungerli
03-02-2025
Una ricerca ENEA mostra come è possibile rendere più ecosostenibile l’allevamento di insetti per realizzare prodotti da utilizzare in diversi settori, tra cui l’alimentazione animale (feed) e umana (food).
Il progetto vincitore “Endoscope”, sviluppato da Predict in partnership con l’Università di Bari e l’Università del Salento, consiste in uno studio comparativo multicentrico sulla validazione della breath analysis come metodo alternativo di screening altamente selettivo e poco invasivo per la diagnosi precoce del cancro colon-retto, condotto mediante l’utilizzo di Mistral Sampler, il campionatore dell’espirato sviluppato dalla società.
Greenpeace Italia con il rapporto "Acque Senza Veleni" ha rivelato che i PFAS sono presenti nel 79% dei campioni di acqua potabile analizzati un po' in tutta Italia. Livelli elevati di PFAS si registrano in Lombardia (in quasi tutti i campioni prelevati a Milano) e in numerosi comuni del Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Sardegna.
Il maggiore controllo normativo in ambito di rendicontazione ESG, in cui errori ed eventuali accuse di greenwashing possono comportare multe e danni reputazionali, porta sempre più spesso le aziende a mantenere “segreti” gli obiettivi di sostenibilità e i progressi compiuti per raggiungerli