▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...
InnovationCity

L’impronta idrica dell'Italia è ancora troppo elevata

I 6.300 litri d’acqua al giorno che ogni italiano consuma in media - direttamente e non - ci collocano al settimo posto fra i Paesi UE. Il peso dei processi produttivi è evidente.

Transizione Energetica / Sostenibilità

L’impronta idrica del nostro Paese può (e dovrebbe) ancora migliorare, abbassandosi: è il risultato principale di uno studio che misura i consumi d’acqua complessivi condotto da TEHA - The European House Ambrosetti. il "water footprint" nazionale è a quota 6.300 litri d’acqua al giorno, dato che ci colloca al settimo posto fra i Paesi UE.

La ricerca evidenzia in particolare come ogni italiano utilizzi in media 215 litri d’acqua direttamente, ossia per le sue necessità quotidiane: tra i Paesi UE fanno peggio solo la Grecia con 324 litri e l'Irlanda con 252. A questi consumi diretti vanno aggiunti altri consumi indiretti di acqua per abitante: la cosiddetta "virtual water" che viene consumata per la produzione dei beni e dei servizi che il singolo usa altrettanto quotidianamente.

Le stime dell'impronta idrica media per individuo si basano su calcoli specifici che, nel caso dell'Italia, portano a una quota di impatto complessivo di ben 6.300 litri. Il rapporto tra questo consumo e quello diretto pro capite (29 a 1) è tra i più elevati d'Europa. Un segnale chiaro che il peso ambientale dei processi produttivi è eccessivo, oltre che "appoggiarsi" su un consumo personale diretto già poco sostenibile.

Il water footprint italiano è migliore di quello registrato in Lussemburgo e Portogallo (6.900 litri al giorno a persona), Spagna (6.700), Cipro e Ungheria (6.500) e Grecia (6.400 litri). Ma la Francia è più virtuosa di noi con 4.900 litri, e ancora di più lo è la Germania con 3.900.

Se invece consideriamo l’impronta idrica annuale dell’Italia che comprende tutti gli utilizzi dell’acqua la situazione peggiora di molto: la Penisola consuma in totale 130 miliardi di metri cubi d’acqua all’anno, il valore più alto in Europa. Seguono Germania (120 miliardi di metri cubi), Francia (110) e Spagna (100).

Dove intervenire per migliorare la situazione? “Una quota consistente dell’impronta idrica italiana – spiega Benedetta Brioschi, Partner di TEHA – è costituita dalla cosiddetta impronta idrica grigia, ovvero il volume di acqua dolce necessario per diluire gli inquinanti generati nei processi agricoli, industriali e domestici: rappresenta il 23,9% del totale, un dato che richiama l’attenzione sull’urgenza di ridurre le emissioni attraverso interventi mirati, come il miglioramento dell’efficienza nei processi produttivi e l’adozione di tecnologie più sostenibili”.

“Anche le industrie potrebbero contribuire attivamente a promuovere una gestione sostenibile della risorsa idrica – ha aggiunto Brioschi – adottando un approccio cosiddetto “Water Positive”, ovvero restituire all’ambiente più acqua di quanta ne venga consumata, attraverso la minimizzazione dei consumi, il riutilizzo dell’acqua e il ripristino degli ecosistemi idrici. Solo un impegno congiunto di cittadini, aziende e istituzioni potrà invertire la rotta e promuovere un futuro sostenibile per le risorse idriche del Paese”.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato
Iscriviti alla nostra Newsletter Gratuita. Iscriviti
Rimani sempre aggiornato, seguici su Google News! Seguici

Related news

Ultime Notizie

Barilla diventa Official Pasta Partner della Formula 1

In qualità di partner ufficiale, Barilla avrà una forte presenza sia in pista che fuori. I fan potranno gustare i Barilla Pasta Bar nel prestigioso Paddock Club di Formula 1 e nel Paddock. Ci saranno anche segnaletica a bordo pista, attivazioni digitali e promozioni per i consumatori che raggiungeranno milioni di spettatori in tutto il mondo.

11-04-2025

Digital twin e industrial edge per il packaging, i casi Mad Automation e Selematic

I due produttori italiani raccontano alcuni recenti progetti basati su tecnologie Siemens in vista dell’edizione 2025 di Ipack-Ima

11-04-2025

Atroconsumo e Volkswagen: pronta la piattaforma per il rimborso della class action sulle emissioni auto diesel

Realizzata da Altroconsumo in esecuzione dell’accordo transattivo raggiunto lo scorso anno con il Gruppo Volkswagen, è indirizzata agli oltre 60 mila consumatori ammessi dalla Corte di Appello e dal Tribunale di Venezia.

11-04-2025

ENEA realizza un packaging antimicrobico che allunga la conservazione delle fragole

L’attività è stata condotta nell’ambito di un dottorato di ricerca con l’Università degli Studi della Tuscia e di un assegno di ricerca ENEA promosso dal partenariato OnFoods, finanziato dal PNRR e al quale partecipa anche ENEA.

11-04-2025

Notizie più lette

1 Unicusano presenta OPTIMA, moto elettrica intelligente per la mobilità del futuro

Unicusano presenta a E-Tech Europe, importante kermesse dedicata allo sviluppo tecnologico in ambito trasporti, due prototipi realizzati grazie anche a fondi del Mise: apriranno la strada a una nuova progettazione basata sull’innovazione continua di prodotto e processo produttivo. Le motociclette sono dotate di sensori per l’acquisizione di dati sullo stato di motori, batteria e telaio e di un sistema in cloud progettato da Unicusano per l’analisi e il monitoraggio dei veicoli.

2 Federcarrozzieri: a rischio non solo auto ma anche la componentistica. Dal 3 maggio dazi su motori, pneumatici, batterie

Nell’elenco della componentistica colpita dai nuovi dazi voluti da Trump figurano centinaia di elementi tra cui motori, pneumatici, batterie, trasmissioni, ammortizzatori, componenti informatici.

3 G-250Eagle Turbine, è "Made in Italy" il primo ultraleggero con turbina aeronautica

Brevetti innovativi e caratteristiche uniche rendono il G-250Eagle di Avio Solution un elicottero davvero performante in tutti gli utilizzi per cui è concepito e ogni dettaglio è curato con la massima attenzione, a testimonianza della passione e della maestria artigianale che contraddistinguono il Made in Italy.

4 Oleum Spec, in Emilia-Romagna nasce il “naso elettronico” in grado di valutare l’olio extra vergine d’oliva grazie all’AI

Il progetto Oleum Spec è nato dalla collaborazione tra Olitalia e Lab Service Analytica, con il supporto di Alma Mater Studiorum–Università di Bologna, BI-REX Competence Center e l’Istituto per l’Olivicoltura – ZRS Koper.

Iscriviti alla nostra newsletter

Join our mailing list to get weekly updates delivered to your inbox.

Iscriviti alla newsletter