Il nostro Paese perde circa 10mila infermieri ogni anno mettendo a rischio gli investimenti del PNRR in ambito sanitario che prevede l'aumento del personale infiermeristico per riorganizzare l'assistenza territoriale e ospedaliera.
Il nostro Paese perde circa 10mila infermieri ogni anno a fronte di un crescente fabbisogno dovuto al progressivo invecchiamento della popolazione e alle previsioni dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), che per attuare il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) stima un fabbisogno tra 20 e 27mila infermieri di famiglia da inserire nelle case di comunità sul territorio.
A tracciare il bilancio della profonda crisi della professione e dell'allarme che ne consegue per il SSN è la Fondazione Gimbe, nelle parole del suo presidente. "Siamo di fronte a un quadro che compromette il funzionamento della sanità pubblica e mina l'equità d'accesso alle cure - afferma il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta - soprattutto per le persone anziane e più vulnerabili". "Il rischio concreto - continua Cartabellottta - è che proprio in assenza di un'adeguata dotazione di personale infermieristico, il crescente squilibrio tra bisogni e offerta finisca per vanificare gli investimenti del PNNR", che punta proprio sull'aumento degli infermieri per la riorganizzazione dell'assistenza.
I numeri che riguardano l'Italia non fanno sconti. In sintesi parlano di un'Italia che ha 5,13 infermieri ogni mille abitanti con forti disparità territoriali - di passa dai 3,83 della Campania agli oltre 7 della Liguria - a fronte di una media OCSE di 9,8 e di una media UE di 9. Se tutto questo non basta viene segnalato dalla Fondazione Gimbe che è troppo sbilanciato anche il rapporto infermieri-medici: in Italia si attesta a 1,5 rispetto alla media OCSE che è di 2,7.
Santini avrà la responsabilità di guidare e consolidare la forza commerciale in due mercati chiave per expert.ai quali Italia e Spagna, con un focus strategico e mirato a ottimizzare la capitalizzazione delle opportunità di business già esistenti, accelerando la crescita delle vendite e identificando nuove aree di espansione nei segmenti di mercato più promettenti.
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Dotato di intelligenza artificiale e tecnologia innovativa, ADRIANO accoglie cittadini e turisti fornendo informazioni, in italiano e inglese, sulla storia di Roma e sul sito storico della Camera di commercio di Roma.
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La creazione di questo modello di AI utilizzerà un vasto set di dati sulle formulazioni e sui componenti per accelerare l'esecuzione di molteplici attività da parte di L'Oréal, tra cui la formulazione di nuovi prodotti, la riformulazione di cosmetici esistenti e l'ottimizzazione per la produzione su larga scala.