Completata una delle fasi fondamentali della costruzione del DTT, il Divertor Tokamak Test, per la ricerca sulla fusione nucleare.
È stata completata con successo una delle fasi fondamentali della costruzione del DTT, il Divertor Tokamak Test, la macchina sperimentale tutta italiana per la ricerca sulla fusione nucleare, in via di realizzazione nel Centro di ricerche ENEA di Frascati. Sono stati infatti prodotti e testati i primi componenti del sistema di alimentatori delle 27 bobine che comporranno il tokamak e che serviranno a eliminare gli eventuali rilasci di energia e particelle che potrebbero causare perdite di energia e danneggiare le pareti interne del DTT.
L’appalto è stato assegnato alla società Equipaggiamenti Elettronici Industriali (EEI) di Vicenza, che ha anche prodotto il primo dei 27 inverter che alimentano le bobine ed è stato finanziato con i fondi PNRR assegnati all’ENEA per il progetto DTT-U (Divertor Tokamak Test facility Upgrade)
Il sistema di alimentazione prenderà energia dalla rete elettrica a 20 kV attraverso un trasformatore “personalizzato" a 3 bobine, testato con successo presso l’azienda produttrice GBE, sotto la supervisione dello staff di EEI e DTT. Dopo i test preliminari l’intero sistema sarà assemblato da EEI per essere sottoposto ai test di accettazione e consegnato il prossimo ottobre.
“DTT è al momento il più rilevante esempio di partnership pubblico-privata nel mondo della fusione con tre distinti attori: gli enti di ricerca - primo fra tutti ENEA che ha ideato la facility e messo a disposizione le risorse per realizzarla - , le industrie e i supplier; si tratta di un esperimento nell’esperimento destinato ad avere effetti fecondi”, ha dichiarato Francesco Romanelli, Presidente di DTT. “Solo combinando le conoscenze nel campo della fusione proprie delle istituzioni di ricerca italiane, l’esperienza dell’industria nello sviluppo e nella gestione di grandi impianti e la competenza dei supplier nella costruzione dei componenti, sarà possibile accelerare lo sviluppo della fusione e delle tecnologie connesse che potrebbero rivoluzionare il nostro approccio all'energia. Inoltre, l'emergere di startup private che hanno già raccolto finanziamenti per oltre sei miliardi di dollari dimostra che c'è un forte interesse e un grande potenziale verso un futuro energetico più sostenibile e efficiente”, ha aggiunto Romanelli.
A due giorni dal Vinitaly, una nuova ricerca effettuata dal Research Department di Intesa Sanpaolo posiziona il nostro paese al primo posto nella produzione di vino (41 milioni di ettolitri) mentre a livello export l'Italia è al secondo posto nel mondo, dopo la Francia, che in valore ha una quota di mercato del 34,5% (l'Italia si posiziona al 22%).
04-04-2025
Con lo studio “Edutech: dove sono le scuole di oggi”, Acer for Education offre una panoramica completa dell'integrazione della tecnologia nelle scuole, indagando l'utilizzo dei dispositivi digitali, identificando le aree di miglioramento e analizzando i benefici e i rischi associati, con lo scopo di delineare le tendenze emergenti che plasmeranno il futuro dell'educazione.
04-04-2025
Attraverso le competenze della nuova struttura SustainIT, Var Group supporterà le aziende nella raccolta, il monitoraggio e la rendicontazione dei dati di sostenibilità in modo conforme agli standard internazionali e nell’ottimizzazione dei propri consumi energetici.
03-04-2025
Alla "giornata cloud" del programma di accelerazione sostenuto da Cariplo Factory, Fondazione Cariplo e Regione Lombardia hanno partecipato anche AllSent e GeneSys Bio
03-04-2025
Il gruppo di ricerca congiunto di Politecnico di Milano e INRiM, insieme a INGV e Open Fiber, ha depositato una domanda di brevetto inerente al metodo Foresight che consente di rilevare i danni di un terremoto grazie alla fibra ottica.
L’idrogeno liquido è uno dei candidati a sostituire il cherosene nei futuri aerei a zero emissioni. Un gruppo di ricerca svilupperà un innovativo serbatoio in grado di contenerlo in sicurezza.
Il protocollo d’intesa mira alla realizzazione di progetti in tre ambiti: sviluppo di nuovi materiali per l’energia, miglioramento della qualità dell'aria e innovazione nel settore della salute e del biomedicale.
“I nostri piani prevedono in 24 mesi progetti per oltre 150 milioni di euro, prima nel Centro-Nord e poi nel Sud Italia”, spiega il CEO Emmanuel Becker